venerdì 26 luglio 2024

INCONTRI (TROPPO) RAVVICINATI A PLOUGH LINE



 Probabilmente nessuno degli spettatori che si trovava a Plough Lane quel pomeriggio di febbraio del 1988, poteva immaginare che quella partita sarebbe entrata a suo modo nella storia, e non certo per il gioco espresso in campo. Wimbledon e Newcastle non erano propriamente il top del calcio inglese di allora. 

I padroni di casa infatti erano più che altro noti per il loro gioco ruvido, spesso e volentieri una vera e propria intimidazione ai danni della formazione avversaria di turno, mentre nei Magpies, che non erano più ai livelli di quanto mostrato nelle decadi passate, emergeva tuttavia un giovane di belle speranze ed ancor più fulgido talento, chiamato Paul Gascoigne. 

Manco a dirlo, a prendersi cura dell'enfant prodige in maglia bianconera, è l'uomo decisamente più rappresentativo di una squadra soprannominata "crazy gang”, ovvero il gallese Vinnie Jones, un hooligan in tenuta da calcio che sembra aver recepito alla lettera quella regola non scritta del paron Nereo Rocco, risalente a qualche decennio prima secondo cui occorreva colpire senza tanti complimenti tutto ciò che si muoveva in campo, se poi era il pallone tanto meglio....

Per rendere più esplicito quello che sarà il tema dominante del pomeriggio, già nel tragitto che conduce i giocatori in campo, Jones si premura di illustrarlo al giovane Gazza con poche semplici ed inequivocabili parole: "oggi siamo solo noi due,io non giocherò a calcio, e nemmeno tu..." 

Vinnie sa bene che sfidare Paul sul piano della tecnica sarebbe una sconfitta in partenza, perciò da ragazzaccio qual'e' gli mette pressione,dando quindi eloquentemente seguito sul terreno di gioco con i colpi più temibili del suo repertorio. 

Gazza che nonostante la sua giovane età può comunque vantare una già discreta esperienza, si sente intimidito da quella marcatura e da quelle attenzioni più consone ad un inizio di rissa in un pub al sabato sera che di una gara di first division, ma cerca ugualmente di sfuggire alla morsa senza sconti di Vinnie e di distribuire palloni giocabili ai suoi compagni. 

A quel punto allora il “bad boy” per eccellenza del calcio britannico decide che il tempo dei convenevoli è scaduto e di passare a sistemi ben più espliciti, così in uno dei tanti contrasti di gioco si produce in una decisa strizzata dei gioielli di famiglia del malcapitato Gascoigne. 

Quel fotogramma che ritrae l'episodio è arrivato inalterato sino ai giorni nostri come una delle istantanee che rappresentano il calcio di Oltremanica insieme ad altre immagini, decisamente ben più nobili ma non meno autentiche; la storia narra che al termine dell'incontro Gazza per stemperare il tutto e metterla sul ridere fece recapitare a Vinnie nello spogliatoio un mazzo di fiori, dal quale poi ricevette come contropartita nientemeno che lo spazzolone del water....incredibile ma vero, pochi mesi dopo il Wimbledon sollevò a Wembley l'ambita FA Cup.

Gazza nel frattempo si consacrò come uno dei più apprezzati giocatori del calcio inglese e non soltanto. A fare da contraltare a tanto talento però ci si misero alcuni brutti infortuni e numerosi problemi nella sua vita privata, dai quali tuttora sta cercando con fatica ma con lo stesso sorriso sulle labbra, a smarcarsi, mentre Vinnie, smessi i panni da calciatore, ha intrapreso una prolifica e tutto sommato apprezzabile carriera cinematografica. 

E in tempi più vicini a noi è giunta un'altra foto, a fare il paio con quella ben più nota risalente a quel giorno a Plough Lane. Quella di due signori di mezza età, spalla a spalla, a riderci su a proposito degli attriti agonistici del passato.

Del resto il terzo tempo (stavolta analcolico) è pur sempre una tradizione proveniente da nord di Dover....

Cristian Lafauci

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 Settembre 2005